Invitalia ha recentemente annunciato la riapertura dello sportello per richiedere il contributo statale relativo alle installazioni di colonnine domestiche avvenute nel 2024 (a questo link ulteriori dettagli). Erano rimaste infatti escluse le installazioni effettuate dopo il 22 novembre 2024, per le quali ora sarà possibile inoltrare la domanda. Lo sportello sul sito di Invitalia riaprirà a partire dal prossimo 29 aprile alle ore 12 e rimarrà attivo fino al ore 12 del 27 maggio.
La presentazione della domanda sarà gestita interamente attraverso la nuova Area Personale di Invitalia. Sempre utilizzando la nuova Area Personale sarà possibile chiedere maggiori informazioni sull’incentivo.
Per la presentazione della domanda è necessario:
La domanda può essere presentata per le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera dell’infrastruttura di ricarica dal 1° gennaio 2024. Al momento della presentazione le spese devono essere documentate ai sensi di quanto previsto all’art. 7, comma 6, del decreto direttoriale del 12 giugno 2024.
La concessione del contributo, nel limite delle risorse finanziarie disponibili, avviene entro 90 giorni dal termine per la presentazione delle domande, attraverso un provvedimento cumulativo (comprensivo degli elenchi dei beneficiari ammessi alle agevolazioni).
Fonte: E-RICARICA
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha dato il via libera a un bando da 2,5 milioni di euro con contributi a favore delle imprese agricole interessate all’installazione di impianti fotovoltaici. I contributi, concessi in modalità a sportello, potranno essere richiesti da imprese attive nei settori della zootecnia, dei seminativi, dell’orticoltura e della floricoltura.
I beneficiari sono le PMI, che devono avere una serie di requisiti. Devono, ad esempio, essere attive nella produzione di prodotti agricoli con unità operativa in Regione, disporre del fascicolo aziendale elettronico e risultare iscritte nel registro delle imprese della Camera di commercio. Inoltre, la Regione richiede la titolarità o disponibilità dell’intero fabbricato o manufatto rurale su cui sorgerà l’impianto fotovoltaico.
Sono ammissibili al contributo le spese per l’acquisto e la posa in opera dell’impianto fotovoltaico, gli oneri di connessione alla rete elettrica e quelli per la sicurezza, tra cui linee vita e sistemi anticaduta. È inoltre previsto il sostegno per il rifacimento e lo smaltimento delle coperture qualora realizzate in amianto o in fibrocemento. In questo caso sono previste maggiorazioni per le spese tecniche e per il rifacimento e lo smaltimento di coperture in amianto (70 euro al metro quadro) o in fibrocemento (60 euro al metro quadro). Infine, è previsto un contributo per le spese tecniche, tra cui oneri di progettazione, coordinamento della sicurezza, gestione delle pratiche urbanistico-edilizie e delle pratiche del gestore della rete elettrica. A questi si aggiungono gli oneri assicurativi per i danni all’impianto fotovoltaico derivanti da eventi atmosferici avversi.
La potenza massima incentivabile è di 130 kWp. Il contributo è del 40% sia per l’acquisto e la posa dell’impianto fotovoltaico sia per le spese tecniche. L’intensità sale al 100% per altre spese e per gli oneri assicurativi. Si potranno presentare le domande dal 14 aprile al 30 settembre 2025. Le richieste andranno inoltrate alla Direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche – Servizio competitività sistema agroalimentare – tramite posta elettronica certificata all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
fonte: SolareB2B
Proroga in arrivo per i contributi PNRR alle Comunità Energetiche Domande fino al 30 novembre, incentivi estesi a comuni fino a 30mila abitanti, inserimento dell’autoconsumo a distanza Intervenendo alla cerimonia di apertura di Key, la fiera della transizione energetica di Rimini, il ministero dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha annunciato importanti novità sulle Comunità energetiche e le regole per accedere ai contributi PNRR. In primo luogo, è stato già firmato il provvedimento che sposta dal 31 marzo al 30 novembre la data ultima per inviare la domanda. Con un altro intervento si procederà all’innalzamento da 5mila a 30mila abitanti la dimensione dei comuni nei cui territori possono sorgere gli impianti incentivati. Inoltre, sarà ampliata la platea dei beneficiari includendo anche consorzi ed enti di bonifica. Infine, si sta lavorando sull’inserimento dell’autoconsumo a distanza come ulteriore stimolo allo sviluppo delle comunità su margini di maggiore flessibilità al traguardo di giugno 2026, quando tutti gli impianti che hanno ricevuto gli incentivi dovrebbero essere operativi e allacciati alla rete. Ricordiamo che il decreto CER prevede due strumenti per promuovere lo sviluppo delle CER in Italia: - un contributo a fondo perduto del 40%, finanziato dal PNRR e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni sotto i 5.000 abitanti; - una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale. I portali GSE per presentare le domande di accesso agli incentivi sono aperti dall’8 aprile 2024.
Fonte: biblus.acca.it |
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